Alcune considerazioni nate dal fatto che la televisione non offrè granchè, che i film hardici sono ancora in download, che non ho un cane da abbracciare e che il quartiere sembra un set di blaid runner...
dunque:
1 se dio esiste e ha una volontà propria l'uomo conta meno di una rana,
2 se dio non esiste allora l'uomo è dio perchè è l'unica volontà che esiste,
3 se esiste dio con una volonta propria e esiste anche la volontà dell'uomo allora loro si somigliano e la differenza sta nel fatto che dio può fare le magie e l'uomo no,
4 se la volontà dell'uomo non esiste e neanche quella di dio vuol dire che tutto ciò non ha nessuna importanza ne valore perchè se non esiste nessuna volontà non esiste nulla (e per nulla intendo il fatto che se tu ora hai letto questa frase in realtà non l'hai letta)
5 se esiste solo la volontà dell'uomo non si spiega come abbia potuto l'uomo inventare l'idea della volontà di dio,
6 se esiste solo la volontà di dio non si capisce come l'uomo, che vale meno di una rana, abbia potuto capire l'idea dell'esistenza di dio,
7 se l'uomo ha comunque capito l'idea dell'esistenza di dio, nel caso dio esiste, l'uomo a superato dio, nel caso dio non esiste, l'uomo non ha superato ancora se stesso,
8 nel caso in cui l'uomo, capendo l'esistenza di dio e avendolo superato per questo, dio non esiste, perchè dio e insuperabile e il più figo di tutti,
9 quindi, il fatto che l'uomo abbia capito l'idea di dio vuol dire che dio non esiste in entrambe le ipotesi, cioè sia nel caso in cui egli esista sia nel caso in cui non esiste.
Nel caso in cui egli non esiste l'uomo deve conoscere solo se stesso, nel caso in cui egli esiste, l'uomo, avendo capito l'idea di dio, lo ha superato e, dato che il concetto di dio non prevede sorpassi, dio non esiste.
un augurio per tante osservazioni argute che potrete rigiocarvi per fare colpo sui parenti!!
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