martedì 25 settembre 2007

Grillo, la nuova televisone e la repubblica delle banane


L'informazione gira libera sulla rete! Sulla rete la democrazia parte dal basso!
il nostro amato Grillo spinge a utilizzare la rete come mezzo di informazione, di conoscenza e scambio di idee. Il che non fa una piega. Se dici una balla vieni sputtanato e questa è in realtà la sua vera forza, sembrerebbe, non puoi mentire, o lo puoi fare ma durerai poco.
La televisione questo non lo permette, se dici una balla, la balla diventa verità.
Ok, allora mi trovo, fino a questo punto sono d'accordo con lui.

Ipotizzo però una situazione che potrebbe (potrebbe!!) verificarsi: la falsificazione, meglio, l'alterazione della rete. Cosa accadrebbe se tutti, politici, cittadini, utenti, giocatori di ruolo, avvocati, giornalisti, presentatori, nonni, animali domestici, vigili, animatori, artisti, adolescenti e insegnanti utilizzassero la rete (e non più la televisone) come referente primo? La televisione è alterata perchè chi la controlla e chi vorrebbe farlo SA' che tutti la guardano, quindi, data la "pochezza umana" (dice bene Luttazzi) si fa a gara per ottenere sempre maggior controllo.

Accadrebbe la stessa cosa per la rete, solo con maggiore confusione perchè è più difficile ottenere il controllo. La rete deve continuare a essere libera, e per rimanere tale non deve essere pubblicizzata, non la si deve vendere (come fa Grillo), la gente si deve avvicinare a Lei spontaneamente, naturalmente. Invece Grillo la presenta come un luogo dove la Verità viene a galla, così facendo la rete aquista una morale, e non so se è un bene.

Una volta Grillo disse che in Russia il giornale più letto era il Washington post, per dire che le persone (quelle in buona fede) l'informazione se la vanno a cercare, e la trovano, liberamente, sudando e sanguinando, ma liberamente.

Ho letto che il connazionale Mastella ha aperto un post : ho letto anche che censura tutte le argomentazioni che mettono in discussione quello che dice (è vero, è capitato alla mia ragazza).
Ho letto anche che delle persone hanno aperto un blog che copia tutti i post di Mastella dove si può postare quello che si vuole senza essere censurati. Qui è accaduto quello che in realtà dice Grillo: puoi dire quello che vuoi sulla rete (Mastella apre un blog) ma vieni sputtanato subito se ti comporti male (viene aperto un blog uguale a quello del ministro dove puoi lasciare i post senza essere censurato).

E infatti c'è anche chi "sputtana" Grillo stesso con il famoso e discusso sito de "il signoraggio".

Insomma, non so fino a che punto l'utilizzo della rete come unico punto di riferimento formale possa effettivamente servire, ma il problema ripeto è forse la pochezza umana.

1 commento:

Marko G ha detto...

ITALIANIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

SVEGLIATEVI DAL SONNO ....!!!